Paolo Manzo

è nato a Napoli nel 1986 ,fotografo documentarista. Nel 2008 si diploma in Arti Visive presso l’Istituto Europeo di Design di Roma, e da allora inizia a raccontare storie “antropologiche”, con la documentazione fotografica analizza i profondi mutamenti sociali e lo fa con progetti a lungo termine. Da quattordici anni centra i suoi lavori in tematiche delicate: periferia, criminalità. Con I suoi progetti a lungo termine mette in rilievo i molteplici aspetti che caratterizzano l’essere umano. I suoi lavori sono stati pubblicati sui maggiori magazine come: El Pais, Donna Moderna, L’Espresso, Gomorra “Folio”, Panorama La Repubblica, Vanity Fair, Rugby World, Vice, Paris Match tra gli altri. Nel 2020 pubblica il suo libro dal titolo “M”,(CrowdBooks). Con questo libro racconta la disabilità tramite la storia di un ragazzo con tetraplegia. Un lavoro lungo e articolato dove per anni si è dedicato per intere giornate al giovane protagonista, un lavoro sulla disabilità, un lavoro che rende visibile le non poche difficoltà da affrontare nel quotidiano…