di Talal Derki
Libano, 2018, 99’
Nel film candidato all’Oscar nel 2019, il regista conquista la fiducia del quarantacinquenne Abu Osama, uno dei fondatori di Al-Nusra, braccio siriano di Al-Qaeda. Derki vive così per due anni e mezzo con la famiglia di Osama nel nord della Siria, fingendosi un devoto musulmano. Abu Osama crede profondamente nella legge della Sharia e ha chiamato tutti i suoi figli come i responsabili dell’11 settembre. Nel cuore dell’organizzazione terroristica il cineasta cattura immagini raramente disponibili, ma ci dà soprattutto un quadro più ampio di un paese in cui il governo ha poca influenza su ciò che accade in gran parte del suo territorio. Il campo di addestramento mostra i ragazzi che indossano un’uniforme di Al-Qaeda a misura di bambino e si esercitano come veri soldati. Ma sono ancora bambini e le loro conversazioni rivelano un’altra potente discrepanza: il gioco della guerra diventa la guerra vera, e il divario tra i due si fa netto.
In collaborazione con Sole Luna Doc Film Festival