La città di Recife, nel nord est del Brasile, è la capitale dello stato del Pernambuco e l’epicentro dell’epidemia di Zika esplosa nel 2015 e definita a inizio 2016 dall’OMS “emergenza
sanitaria pubblica di rilevanza internazionale”.
Il virusZika, di per sé non mortale, diventa infatti estremamente pericoloso se a essere colpita è una donna incinta, perché può causare gravi malformazioni al feto.
Secondo il Sinasc (Sistema di Informazione sui Nati Vivi), in Brasile, nel periodo 2000/2014, il numero di neonati con microcefalia era stabile con una media di 164 all’anno.
Ma solamente nel 2015 furono registrati 1608 casi, un numero nove volte superiore. Nel Pernambuco, dal 1 agosto 2015 al 30 luglio 2016, sono stati confermati 376 casi.
A un anno dal clamore mediatico che aveva accompagnato le Olimpiadi e attirato l’attenzione del mondo su questo dramma, il lavoro esposto cerca di indagare le ragioni che hanno reso Recife il simbolo di questa epidemia, attraverso le storie personali di alcune donne e dei loro figli.
Fotografie di / Photo by Mirko Cecchi
Una produzione / Production by Festival dei Diritti Umani di Milano
A cura di / Curated by Leonardo Brogioni
Coordinamento produzione / Production manager Giorgia Fazzini
Giuria del contest / Contest Committee Associazione Culturale Polifemo Fotografia & Informazione, Leica Italia
Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito con la loro
donazione alla raccolta fondi che ha permesso la realizzazione
e la divulgazione di questo progetto di fotografia documentaria.