Otto documentari per la sezione DOC del Festival dei Diritti Umani, che per il terzo anno consecutivo si avvale di Sole Luna Doc Film Festival nella scelta dei lavori da proiettare e da valutare. Per sabato 24 marzo, giornata finale del Festival, è infatti prevista la premiazione dei documentari in concorso a FDU 2018. La giuria della sezione DOC è composta da Nina zu Fürstenberg, Alessandra Mazzai e Barbara Sorrentini.
Scrive Lucia Gotti Venturato, presidente di Sole Luna: «Vedere i film che Sole Luna Doc Film Festival proporrà a Milano significherà rendersi conto che quella bottiglietta che abbiamo eliminato in maniera impropria è ora parte di un grande continente di rifiuti che galleggia negli oceani. Aver usato male il condizionatore o il riscaldamento o l’automobile ha prodotto polveri sottili perenni. La tecnologia e il progresso non sono state solo fonti di un benessere globale, hanno a volte provocato tragedie umane e disastri ambientali irrecuperabili. L’uomo ha usato nuove scoperte per disumane strategie belliche.
Siamo ancora in tempo per educare le nuove generazioni, siamo in tempo per cominciare a dare buoni esempi, siamo in tempo per migliorare lo stato della nostra terra? Oggi il pianeta ci sta presentando il conto, si esprime dimostrandoci come ad ogni nostro gesto corrisponda una conseguenza, come il nostro vivere, a volte troppo confortevole e irresponsabile, abbia messo a rischio il futuro dei nostri figli».
- Frontera invisible di Nicolás Richat, Nico Muzi (Belgio/Argentina 2016, 28’)
- La terre abandonnée di Gilles Laurent (Belgio 2016, 73’)
- Food coop di Thomas Boothe (Francia 2016, 97’)
- La ville engloutie di Anna De Manincor (Francia 2016, 66’)
- The weather forecast di Ivan Tverdovsky (Russia 2016, 45’)
- Chasing houses di Justin Time (Germania/Usa 2017, 56’)
- The last nomads di Hamdi Ben Ahmed (Tunisia 2016, 61’)
- Small people. Big trees di Vadim Vitovtsev (Russia 2016, 45’)