Il Festival dei Diritti Umani di Milano ha scelto di aderire alla campagna per la richiesta di verità sul barbaro omicidio di Giulio Regeni.
di Danilo De Biasio,
Direttore del Festival dei Diritti Umani
Aderiamo alla campagna di Ammesty Italia con convinzione, perché a questo servono le iniziative di massa e di opinione, come sarà in parte anche questo Festival, che stiamo preparando per i primi giorni di maggio e che da poche ore vive on-line.
Aderiamo perché è importante esigere la verità, sensibilizzare, informare, fornire spunti di dibattito o di semplice conoscenza personale, per indirizzare lo sguardo anche nei posti più bui. E questo lo faremo, durante il Festival, anche grazie al sostegno di Amnesty Italia.
Nel nostro manifesto abbiamo scritto: “Dove c’è un abuso, prima o poi, ci sarà anche chi lotterà per sconfiggerlo, per restaurare il diritto cancellato e per tutelarlo a favore delle nuove generazioni. Il Festival dei Diritti Umani vuole raccontare questo ciclo perenne e vitale”.
Aderire alla campagna per avere verità sulla drammatica tortura e uccisione di Giulio Regeni è un atto dovuto e, come detto, convinto. Da oggi anche nella città dove a maggio celebreremo il Festival, Milano, lo striscione giallo di Amnesty campeggia sulla facciata di Palazzo Marino.
Vogliamo ricordare ancora una volta le modalità per aderire alla campagna di Amnesty. Chi vuole esporre lo striscione o diffonderlo online potrà farlo scaricando i file (in italiano o in inglese). Per comunicare la propria adesione (inviando una foto dello striscione esposto) è possibile inviare un’email a: action@amnesty.it.
