Alejandro Solalinde, sacerdote messicano, ha fondato nel 2007 «Hermanos en el Camino», un centro di aiuto per i migranti diretti negli Usa. Ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo impegno sociale, come il Premio nazionale per i diritti umani. Più volte minacciato di morte dai «cartelli» dei narcotrafficanti, ha dovuto lasciare il suo paese per ragioni di sicurezza.