FESTIVAL DEI DIRITTI UMANI DI MILANO: 7 MAGGIO

È sabato e il programma Edu con centinaia di studenti è finito. E invece, apri la grande e alta porta a vetri di Triennale e ti imbatti in più classi. Nostalgia? Pronte per il convegno sulle città sfregiate dalla guerra.
di Angelo Miotto
fa sempre piacere vedere i ‘prof’ seguiti da tante scarpe da ginnastica e zainetti a spalla che salgono lo scalone sormontato dall’aereo ponte ligneo che porta alle mostre. La mattina è un insieme di cattedratici ed esperti che si misurano su Palmira e sulle città sfregiate dai conflitti. I relatori: Andrea Carandini, archeologo e Presidente del FAI, Gabriele Nissim, Presidente Gariwo onlusTullio Scovazzi, , Università Milano-Bicocca. E poi la proiezione di Palmyra, la meraviglia del deserto (Italia, 2015 – 50’) con gli autori, Elisa Greco e Federico Fazzuoli.

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Foto Leonardo Brogioni / Polifemo Fotografia

Il salone d’onore è ancora una volta ricco di presenze e questo è, ormai lo possiamo dire, un fatto di questo Festival. I temi della sezione Talk hanno attraversato temi diversi e presenze che hanno alternato studiosi, testimoni diretti, personaggi dell’arte e dello spettacolo, della letteratura, intercettando un pubblico composito – donne sempre in maggioranza  – con età ben rappresentate dai dredd alle chiome canute.
Smemoranda ha girato nei giorni scorsi questo video di interviste: ci dice alcune cose su chi è passato nelle sale in questa settimana. È di Giulia Broglia, montaggio di Laura Giuntoli.

Il pomeriggio è stata la volta di Carla Del Ponte, della Commissione di inchiesta sulla Siria, intervistata da Azzurra Meringolo e affiancata da Marina Petrillo di Reported.ly e da Paola Caridi per un dibattito che dalla Siria si esteso agli altri paesi del Medio Oriente. Del Ponte ha anticipato nell’intervista alcune notizie rispetto a un rapporto della Commissione proprio sugli Yazidi, la popolazione cui appartiene Nadia Murad che è stata una delle prime ospiti del Fesrtival con il suo racconto sullo sterminio della sua famiglia e schiavitù subita per opera di Daesh.
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Paolo Bernasconi, Carla Del Ponte, Azzurra Meringolo, Marina Petrillo e Paola Caridi. Foto Leonardo Brogioni / Polifemo Fotografia

Intanto nel teatro dell’Arte, fin dal mattino, ben oliato scorreva il rullo di documentari a concorso che domenica 8 maggio vedranno finalmente il vincitore. Qui l’intervista realizzata da Valeria Mazzucchi a Giulia Della Casa, regista di A Better Place.

Fra un film e l’altro, come è stata consuetudine in questi giorni, le singole Ong che hanno partecipato nel network costruito dal Festival hanno potuto presentarsi e parlare al pubblico, mostrare i video di comunicazione per illustrare leproprie attività. Nella sala Balena di Triennale i laboratori: per piccoli e grandi, mentre l’attesa era per la serata, quando la proiezione de La Sposa Bambina a fatto registrare il sold out e qualche comprensibile arrabbiatura per chi, purtroppo, è rimasto fuori dalla sala.
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Laboratorio Cesvi. Foto leonardo Brogioni / Polifemo Fotografia

Pronti per l’ultimo giorno. Show cooking e premiazioni, con un momento di condivisione con il pubblico del risultato dela disfida culinaria fra Villa Pallavicini e Tobilì. Ci vediamo in Triennale dalle 10.00.