La locandina di Youth Unstoppable

Giornata mondiale dei Diritti Umani | Il futuro dell’umanità è il futuro dell’ambiente

Vi aspettiamo il 10 dicembre, insieme al Film Festival Diritti Umani Lugano, sulla piattaforma festivaldirittiumani.stream, con il film di Slater Jewell-Kemker YOUTH UNSTOPPABLE e un approfondimento sugli esiti per i diritti umani della COP26 con la delegata dell’Italian Climate Network – Marirosa Iannelli – e i giornalisti Alberto Giuffrè (Sky tg24) e Paola Nurnberg (RSI).

Il 10 dicembre è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani e noi lo abbiamo già scritto: la più pericolosa e globale violazione dei diritti umani, oggi, è la distruzione dell’ecosistema. Perché mette in pericolo tutti gli esseri viventi: nessuno escluso.

Perciò, per celebrare la giornata in ricordo della proclamazione della Dichiarazione universale dei Diritti Umani del 1948, proponiamo – insieme al Film Festival Diritti Umani Lugano – una riflessione in forma di film e di talk sul connubio tra diritti umani e ambiente.

Per tutto il 10 e l’11 dicembre sarà possibile vedere gratuitamente sulla nostra piattaforma festivaldirittiumani.stream il documentario della 29enne Slater Jewell-Kemker, YOUTH UNSTOPPABLE. Nel film, la giovane attivista per il clima e regista canadese racconta l’ascesa del Global Youth Climate Movement. Girato in 12 anni, a partire da quando la regista era appena quindicenne, il documentario segue la nascita dei primi movimenti giovanili ambientalisti e la loro evoluzione, in relazione ai cambiamenti climatici avvenuti negli stessi anni.
Oltre al film, sulla piattaforma, sarà possibile vedere anche l’intervista fatta da Simonetta Poltronieri alla regista e, il 10 dicembre alle 18, il talk con Marirosa Iannelli (delegata Italian Climate Network alla COP26 di Glasgow) e i giornalisti inviati a Glasgow Alberto Giuffrè (Sky tg24) e Paola Nurnberg (RSI).

Da anni stiamo dalla parte degli attivisti e delle attiviste che documentano l’ingiustizia climatica, l’effetto a catena clima/guerre, le violazioni dei diritti fondamentali di chi difende la propria terra dalle economie di rapina.

“La COP26 doveva decidere la riduzione l’uso di sostanze climalteranti. Veti incrociati e scarso coraggio dei governi nazionali, hanno prodotto invece scarsi risultati – spiegano i direttori dei Festival dei Diritti Umani di Milano e Lugano, rispettivamente Danilo De Biasio e Antonio Prata – occorre dare voce a chi, come i giovani che riempiono le piazze, chiede una giustizia climatica che non scarichi sulle popolazioni più povere il costo di un benessere per pochi privilegiati.” Altro che giardinaggio giovanile!

festivaldirittiumani.stream è la piattaforma di streaming del Festival dei Diritti Umani e Film Festival Diritti Umani Lugano, sviluppata con il supporto di OpenDDB – Distribuzioni dal Basso.