La questione ambientale in Europa

Gli effetti del cambiamento climatico iniziano a rendersi visibili in tutte le regioni d’Europa. Questo cambiamento sta causando un grande impatto sulla società e sull’ambiente e nei prossimi anni porterà danni molto costosi. Oggi in Europa si stanno registrando delle temperature medie molto più elevate rispetto al passato. I modelli di precipitazione stanno anch’essi cambiando: ci sono meno piogge nelle regioni meridionali e più piogge nei paesi del Nord Europa. La calotta glaciale della Groenlandia si sta sciogliendo così come gran parte del ghiaccio del Mar Glaciale Artico.
In questi ultimi anni, fenomeni climatici estremi come ondate di calore, inondazioni e siccità hanno causato danni costosi ai Paesi europei. Questi costi andranno ad aumentare se nessuna azione verrà intrapresa nei prossimi anni. Alcune regioni si troveranno in maggiore difficoltà rispetto ad altre, e questo non farà che aumentare le disparità economiche già esistenti tra gli stati.
Secondo alcune previsioni meteorologiche, le temperature nel continente europeo potrebbe aumentare di ben 4 gradi centigradi entro la fine del secolo. Le ondate di calore hanno portato alla morte di decine di migliaia di persone nel corso dell’ultimo decennio. Il livello del mare è in continuo aumento a causa del surriscaldamento climatico, ed aumenta il rischio delle inondazioni dei paesi che si trovano sulle coste. Le alte temperature contribuiscono fortemente alla propagazione delle malattie e favoriscono le condizioni d’adattamento delle zanzare portatrici di malattie infettive.
Il cambiamento climatico in Europa ha anche un grande impatto su flora e fauna, le piante che hanno bisogno di una sufficiente quantità di acqua dolce per poter vivere verranno a meno, mentre alcuni animali saranno costretti a migrare verso le zone più fredde del continente oppure saranno soggetti ad estinzione per le alte temperature dei loro habitat.
Il bacino mediterraneo sarà il primo a subire le conseguenze del cambiamento climatico in Europa. A causa delle elevate temperature, la quantità di acqua dolce diminuirà fortemente. Ciò comporterà gravi conseguenze ai terreni agricoli, diminuirà la produzione idroelettrica e produrrà carenze per l’uso domestico.
Nelle regioni più nordiche dell’Europa invece aumenterà il rischio di tempeste durante l’inverno e l’autunno, mettendo in pericolo i sistemi di approvvigionamento energetico e le infrastrutture di trasporto.
Nelle acque europee e baltiche aumenteranno significativamente le “zone morte”, nelle quali sparirà qualsiasi forma di vita marina a causa della mancanza di ossigeno nell’acqua data dall’aumento della quantità di pesticidi agricoli gettati nel mare.
Ecco alcune campagne che sensibilizzano i cittadini europei al cambiamento climatico:
Sieze your power
Questa è una delle numerose campagne portate avanti dal WWF. Seize your power chiama le istituzioni finanziarie ad aumentare in modo significativo i finanziamenti nell’energia rinnovabile e a ridurre quelli nei combustibili fossili. Visto che l’Europa con i suoi 28 paesi membri è considerata il terzo emittente di anidride carbonica a livello mondiale, la campagna si impegna a sensibilizzare la comunità europea sul suo ruolo da svolgere visto l’aumento del livello di anidride carbonica e sulle azioni da intraprendere se si vuole ridurre l’impatto del cambiamento climatico.
Stop bankrupting our Oceans
È un’altra campagna rilevante del WWF che ha contribuito al miglioramento della politica comune sulla pesca dell’Unione Europea. Questa campagna si è impegnata per oltre tre anni a migliorare le leggi sulla pesca e ad aumentare la qualità di vita degli animali marini. Questa legge ha lo scopo di ridurre notevolmente il numero delle barche da pesca, che fino a poco tempo fa superava il numero dei pesci. Un altro scopo è quello di aumentare gli investimenti in materia di controllo e raccolta dati sui pesci per avere un’idea più chiara sulle loro condizioni.
Fossil Free Campaign
Questa è una campagna dell’organizzazione britannica People&Planet che ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni pubbliche, in modo particolare le università, sulle fonti alternative di energia e spingerle a tagliare i finanziamenti all’industria dei combustibili fossili attraverso i fondi che vengono investiti in termini di ricerca in nelle aziende di petrolio, gas e carbone come la ExxonMobil, BP e Shell, considerati i principali responsabili dell’inquinamento ambientale. La campagna inoltre chiede alle università di smettere di accettare sponsorizzazioni e pubblicità da queste aziende.
Each minute counts
È una campagna di sensibilizzazione per l’ambiente creata dalla ONG tedesca Bund. Si tratta di una campagna pubblicitaria accattivante che fotografa le specie di animali in pericolo tra le due lancette d’orologio. Il messaggio è quello di dimostrare al lettore che ogni 60 secondi una specie animale muore a causa del surriscaldamento climatico e della deforestazione che ne distrugge l’habitat. Questa campagna si concentra su tre animali in particolare: un orso bruno, una foca grigia e un gorilla con il suo cucciolo.
White is the new green
È una campagna di Greenpeace che invita le persone a dipingere i tetti delle loro case in bianco in modo da riflettere il calore generato dai raggi solari. La campagna ha lo scopo di dimostrare come dipingere il tetto della propria casa potrebbe contribuire alla riduzione delle temperature ed essere un piccolo gesto di partenza per contenere lo scioglimento dei ghiacciai, ridurre la sofferenza degli animali artici ed aiutarli a preservare il loro habitat.