L’Albero della vita

L’Albero della vita
Il funzionamento de L’Albero della Vita si basa sulla Fondazione omonima che, con l’Associazione e la Cooperativa, costituisce una struttura unitaria. Questi tre organismi perseguono attività sociale attigue con comunanza di denominazione e ruoli ben definiti.
Missione
Assicurare il benessere dei bambini significa creare opportunità per una vita dignitosa, piena e gratificante. Offrire quindi loro la possibilità di nutrirsi correttamente, di essere accuditi, di ricevere cure mediche, di svolgere attività ricreative, sportive e socializzanti adatte alla loro età e di coltivare le proprie aspirazioni più intime liberamente.
Storia
L’Albero della Vita
nasce ad Assisi nel Natale 1996 dal fuoco di un camino, quando un gruppo di uomini e donne, accomunati dal desiderio di miglioramento e dalla ricerca di un più alto senso del vivere, decidono di fare la differenza.
Fondazione L’Albero della Vita, che da ottobre 2013 opera in favore dei profughi siriani in transito a Milano con il progetto “Emergenza Siria”, l’anno scorso ha deciso di rendere omaggio alle loro storie con una mostra in grado di “parlare” delle loro esperienze in modo immediato, semplice ed emozionante.
“In viaggio verso il futuro”
Grazie alla mostra “In viaggio verso il futuro” la Fondazione ha voluto trasmettere un messaggio positivo in un momento in cui nel nostro ed in altri Paesi la situazione dei profughi siriani è sempre più delicata. La mostra è servita proprio a raccontare il loro viaggio verso l’Italia e l’accoglienza che hanno ricevuto nel nostro Paese, attraverso gli occhi dei bambini e per mezzo di uno strumento diretto e sincero come i loro disegni.

I disegni e le foto esposte durante la mostra, sono il frutto del lavoro svolto da L’Albero della Vita e L’Unità di Ricerca sulla Resilienza dell’Università Cattolica nella città di Milano, ma anche in Libano e Giordania, negli ultimi tre anni. I disegni in modo semplice ma allo stesso tempo anche molto emozionante raccontano i motivi della loro partenza, la difficoltà del viaggio per arrivare in Italia, la drammaticità della guerra e la bellezza dell’accoglienza e della solidarietà ricevuta, senza dimenticarsi dei sogni per un futuro migliore.
Il percorso all’interno della mostra si è sviluppato seguendo l’idea di un viaggio immaginario che ha attraversato 4 aree tematiche: CASA, GUERRA, VIAGGIO, ACCOGLIENZA. Con uno sguardo finale al futuro con la speranza di crescere e tornare a casa propria per migliorare il proprio paese e fare in modo che la guerra sia solo un ricordo lontano.