Il territorio del Nord America è suddiviso politicamente fra Canada e Stati Uniti, Paesi quasi esclusivamente circondati dalle acque del Mar Glaciale Artico, dall’Oceano Atlantico e da quello Pacifico. Sul loro territorio sono inoltre presenti alcuni corsi d’acqua e laghi di grande portata: i fiumi Mississippi, il Missouri e il San Lorenzo, il Colorado e il Columbia; il distretto dei Grandi Laghi posto al confine fra Canada e USA. Dalla pesca, ora attività economica fondamentale solo in Groenlandia, dipende comunque il reddito di varie città costiere; tuttavia, a causa del consumo intensivo di alcune specie animali, esse sono a rischio di estinzione, eventualità che causerebbe numerosi problemi non solo all’ambiente, ma anche agli uomini.
Vista l’importanza che le risorse idriche rivestono nell’area, molte delle campagne ambientali attualmente attive riguardano l’inquinamento marino e degli ecosistemi d’acqua dolce. Un tema di particolare rilevanza è poi il discioglimento dei ghiacci nell’Artico, dovuto al cambiamento climatico. A tale proposito è utile ricordare che il surriscaldamento globale è anche causa dell’aumento di catastrofi naturali, quali uragani, trombe d’aria, tsunami.
La popolazione del Nord America, soprattutto quella canadese, nel corso degli anni ha sviluppato grande sensibilità per le questioni ambientali: le campagne attive non sono promosse esclusivamente da Ong e organizzazioni similari, ma anche da piccole associazioni locali, di raggio cittadino come ad esempio Toronto Environment, desiderose di migliorare lo stile di vita della propria comunità.
Eccone alcune degne di nota:
Tutela degli oceani e dei corsi d’acqua dolce
Campagne del WWF
❖ Grazie al Fisheries Improvement Project, si vuole sviluppare un modello di pesca che soddisfi le esigenze della popolazione che da tale attività trae il proprio sostentamento, e che sia al tempo stesso sostenibile per l’ambiente. La scomparsa di specie marine oggetto di consumo di massa potrebbe infatti causare nel lungo termine numerose problematiche anche all’uomo. Tale progetto è unico in quanto utilizza il potere del settore privato per incentivare cambi positivi verso la sostenibilità.
❖ La campagna Marine Renewable Energy promuove in Canada lo sfruttamento del 100% dell’ energia rinnovabile esistente, derivante in particolare dalle maree.
❖ Canada Water Week – Celebrating Water Heroes: attraverso questa campagna il WWF supporta esperti, studiosi e ambientalisti attualmente al lavoro per monitorare la qualità dell’acqua nei corsi d’acqua locali, riadattare
l’ambiente per la vita animale e riparare rive degradate, coinvolgendo le proprie comunità e favorendo l’avvicinamento alla natura di coloro che vivono in città, spesso lontano da spazi verdi.
❖ Loblaw Water Fund: il fondo per la tutela dei corpi d’acqua dolce finanzia da circa 3 anni progetti di Ong e altre organizzazioni di beneficenza finalizzati a conservare, proteggere o ripristinare questo habitat naturale.
Campagne di altre organizzazioni
● Blue dream project contro l’ inquinamento marino
● Il tonno è il pesce più consumato al mondo, e fornisce un importante apporto proteico a milioni di persone; inoltre, in quanto predatore, riveste un importante ruolo nell’ecosistema marino. Per questo motivo, Greenpeace sta lottando affinché supermercati e aziende produttrici scelgano tonno pescato secondo criteri di sostenibilità. Nel Canned tuna sustainability ranking è possibile consultare una classifica delle più famose 16 compagnie canadesi del settore, ordinate secondo l’attenzione che esse prestano al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità sociale, con lo scopo ultimo di mantenere intatti gli equilibri marini e assicurare condizioni di lavoro più sicure a chi opera nel settore. Sulla piattaforma Sustainable Seafood Consumer Hub, realizzata da Greenpeace USA, i consumatori possono misurare in modo creativo e divertente il grado di sostenibilità della propria spesa.
Inquinamento e riscaldamento globale
Le maggiori campagne attive sul territorio nordamericano sono ideate da Greenpeace
❖ Lo slogan Keep it in the ground è il nome di una campagna volta a favorire l’adozione di energie rinnovabili, lasciando quelle maggiormente utilizzate (carbone, petrolio e gas naturale) al proprio posto, ovvero sottoterra.
❖ L’hastag #Exxonknew punta il dito contro Exxon, il colosso dell’industria americana dei combustibili fossili, che da sempre è stato a conoscenza degli effetti dei cambiamenti climatici, minimizzandoli e mettendoli in dubbio (si veda la campagna ad hoc finanziata negli anni ‘90) in nome degli altissimi profitti ricavati.
❖ ClickClean è un sito attraverso il quale è possibile scoprire quali applicazioni digitali utilizzate quotidianamente utilizzano energia pulita.
❖ GoodWork.ca è un interessante portale che permette agli amanti dell’ambiente di trovare un posto di lavoro presso istituzioni o organizzazioni dell’ambito.
Può infine essere interessante consultare il sito di Toronto Environment, organizzazione ambientale locale con sede nella città canadese. Le sue campagne spaziano dall’inquinamento aereo, al riciclo, alla protezione della Greenbelt (una delle più produttive zone agricole dell’area), proponendo soluzioni innovative e creative.
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