“Nella morsa. Salute, disuguaglianze, guerra”. Anticipazioni sulla 7° edizione del Festival dei Diritti Umani

Tra gli ospiti, i fotografi Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, di recente tornati dal confine tra Polonia e Ucraina e Damiano Rizzi, presidente dalla Fondazione Onlus Soleterre.

Sabato 9 aprile dalle ore 11 segui l’evento in diretta streaming a questo link https://www.festivaldirittiumani.stream/evento/nella-morsa-salute-disuguaglianze-guerra/

“Come stai?” Una domanda a cui, spesso, rispondiamo distrattamente. Due semplici parole che aprono, invece, a milioni di possibili risposte. Ed è proprio intorno a questa domanda che gli studenti delle scuole superiori italiane, protagonisti del progetto A Scuola di Diritti Umani, faranno sentire la propria voce raccontando quali siano gli effetti psicologici della pandemia.

Insieme agli studenti del liceo Carlo Porta di Monza e dell’istituto Domenico Modugno di Conversano (BA), autori di alcuni podcast sul disagio psicologico della pandemia, ci saranno anche: Massimo Cirri, giornalista radiofonico e psicologo; Anita Pirovano, presidente del Municipio 9 di Milano e promotrice del “bonus psicologo” per i giovani dai 10 ai 25 anni della zona; Filippo Sensi, parlamentare che ha incalzato il Governo per rendere il bonus realtà.

Una mamma avvolge il proprio figlio in una coperta all’arrivo alla stazione di Przemyśl. Ha viaggiato per 10 ore per percorrere in treno il tratto relativamente breve di 80km che separa Lviv, in Ucraina, dalla frontiera Polacca. Di fatto, i treni sono fatti attendere a lungo sui binari per permettere di gestire, da parte di volontari e associazioni umanitarie, il flusso costante di rifugiati al loro arrivo in Polonia.
Una mamma avvolge il proprio figlio in una coperta all’arrivo alla stazione di Przemyśl. Ha viaggiato per 10 ore per percorrere in treno il tratto relativamente breve di 80km che separa Lviv, in Ucraina, dalla frontiera Polacca. Di fatto, i treni sono fatti attendere a lungo sui binari per permettere di gestire, da parte di volontari e associazioni umanitarie, il flusso costante di rifugiati al loro arrivo in Polonia.

Siamo nel pieno della guerra in Ucraina da cui nessuno può rimanerne indenne. E infatti anche nel corso di questo evento se ne parlerà con il duo artistico di fotografi Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni che ha raccontato la Generazione Z durante il lockdown con il progetto Quaranteen e di recente tornati dal confine tra Polonia e Ucraina; e con Damiano Rizzi, presidente di Soleterre – Fondazione Onlus che lavora per il riconoscimento e l’applicazione del Diritto alla Salute nel suo significato più ampio e che, in questo periodo, è impegnata a salvare decine di piccoli pazienti oncologici in Ucraina. Testimonianze che confermano una terribile verità: pandemia e guerra aggrediscono con più forza le fasce più deboli della società. A presentare l’evento sarà Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani che annuncerà in anteprima i temi e i protagonisti della 7° edizione del Festival dei Diritti Umani, dal 3 al 6 maggio 2022.

 

Sempre dal 9 aprile, ore 11 sarà disponibile sulla piattaforma festivaldirittiumani.stream, il film The Son di Alexander Abaturov (Francia-Russia, 2018, 70’) in collaborazione con Film Festival Diritti Umani Lugano che propone un’interessante riflessione sulla guerra. Protagonista del film è Dima, ragazzo e soldato ucciso il 23 maggio 2013 all’età di 21 anni. Arruolato nell’esercito russo, Dima viene colpito alla testa durante un’operazione militare in Daghestan. I suoi genitori affrontano il vuoto che la sua morte ha lasciato, mentre l’esercito continua a formare giovani soldati per future missioni. I due universi si intrecciano per raccontare la vita dei ragazzi che, inconsapevoli come Dima, rischiano la loro vita. Il film sarà disponibile per 48 ore on-demand a questo link: https://www.festivaldirittiumani.stream/evento/the-son/ 

 

 

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