Regia Stefano Grossi
Fotografia Felice d’Agostino, Arturo Lavorato
Montaggio Luca Mandrile
Produzione Own Air Srl
Italia/Tunisia, 2015, 72’ italiano, francese, arabo con sottotitoli in italiano
Perché la Tunisia, il paese dei datteri, dei villaggi vacanze e del turismo di massa, si è trasformata da un giorno all’altro in una polveriera, ha prodotto la prima delle cosiddette “Primavere arabe” e oggi, superata la Rivoluzione del 2010-2011, è diventata il paese che fornisce più volontari alle milizie dell’Isis? Ecco, allora, l’idea del film: un viaggio, anzi un road movie, tra le immagini prodotte da una cultura e dentro quella cultura, per capire le radici di una crisi che il cinema di Nouri Bouzid racconta da vent’anni.
Why did Tunisia, the country of dates, of tourist resorts and mass tourism, turn overnight into a powder keg, producing the first of the so-called “Arab Spring” and today, after the Revolution of 2010- 2011, become the country that provides more volunteers to Isis militias? Here is the idea of this film: a trip, actually a road movie, between the images produced by a culture and within that culture, to understand the roots of a crisis that the cinema of Nouri Bouzid has said for twenty years.