QU’ALLAH BENISSE LA FRANCE!

di Abd Al Malik
Francia, 2014 | 96′ | DCP | b/n | v. o. sott. It.
 
Sceneggiatura Abd Al Malik
Fotografia:
Pierre Aïm
Montaggio Kako Kelber
Scenografia Mathieu Menut
Costumi
Hyat Luszpinski
Musiche Bilal, Laurent Garnier, Wallen, Abd Al Malik
Suono Thomas Lascar, Thomas Desjonqueres, Dominique Gaborieau
Cast Marc Zinga, Sabrina Ouazani, Larouci Didi, Mickaël Nagenraft, Matteo Falkone, Stéphane Fayette-Mikano
Prodotto da François Kraus, Denis Pineau-Valencienne, Fabien Coste
Produzione Les Films du Kiosque, G!Braltar Films, France 2 Cinéma, Ad Vitam
World Sales Films Distribution
4 maggio ore 21.00 Teatro dell’Arte

Uno dei migliori film sulle periferie dai tempi dell’Odio di Mathieu Kassovitz. A firmarlo il rapper, slammer e scrittore di origini congolesi Abd Al Malik (vincitore delle Victoires de la Musique nel 2007, 2008, 2009 e 2011) che adatta il suo romanzo autobiografico raccontando il percorso di Régis (Mark Zinga, candidato ai César 2015 nella categoria “miglior promessa maschile”), un bambino immigrato, nero e talentuoso, cresciuto dalla madre cattolica con i suoi due fratelli nella periferia di Strasburgo. Fra studio e delinquenza, rap e islam, scopre l’amore e trova la sua strada. «Ho avuto la fortuna che qualcuno mi dicesse che ero intelligente, e ho agito di conseguenza. Siamo definiti dallo sguardo che ci rivolge la gente. Ci sono tanti ragazzi a cui è stato detto: “Sei un cretino, sei un delinquente, non sei francese” e anche questo può condizionare. (…) Le rivolte del 2005 erano una forma di suicidio, un modo per far sapere al mondo che esistiamo e soffriamo». Girato con l’energia di un videoclip, la rudezza del bianco e nero, quest’inno hip hop è un canto di speranza, una storia vera.
Nato a Parigi nel 1975, Abd Al Malik (vero nome Régis Fayette-Mikano) vive a Brazzaville, in Congo (paese dei suoi genitori) dal 1977 al 1981. Tornato in Francia, nel periodo dei suoi studi di filosofia e lettere classiche forma con degli amici il gruppo rap N.A.P. (New African Poets). Pubblica la sua prima opera Qu’Allah bénisse la France! nel 2004 e ottiene numerose Victoires de la Musique per i suoi album da solista Gibraltar, Dante e Château Rouge. La sua seconda opera, La guerre des banlieues n’aura pas lieu, ha ottenutoil Prix Edgar-Fauredi per la letteratura politica.
 
One of the best movies on suburbs after Haine of Mathieu Kassovitz. Signed by a rapper, slammer and writer from Congo, Abd Al Malik (winner of the Victoires de la Musique in 2007, 2008, 2009 and 2011) that adapts his autobiography novel illustrating the story of Régis (Mark Zinga, nominated for the César award 2015 in the category “best male newcomer”) a migrant child, black and talented, grown with a catholic mother with his two brothers in the suburbs of Strasbourg. Between study and criminality, rap and Islam, he discovers love and finds his way.