già coordinatore dell’informazione religiosa di Radio RAI, giornalista vaticanista, è sempre stato particolarmente attento al dialogo interreligioso, al centro del suo libro “Solo l’inquietudine dà pace. Così Bergoglio rilancia il vivere insieme”. E’ questa attenzione al vivere insieme che lo ha portato, nel 2015, a fondare l’associazione giornalisti amici di padre Dall’Oglio, a curare l’opera collettiva “Paolo Dall’Oglio, la profezia messa a tacere” e a concentrarsi sulla tragedia siriana, scrivendo al riguardo due libri: “Siria, l’ultimo genocidio” e “Siria, la fine dei diritti umani” e uno sulla primavera araba “Il giorno dopo la primavera”, scritto con l’intellettuale libanese Samir Frangieh. L’interesse umano e professionale per il Levante è precedente il 2011, con il volume “Beirut, Libano. Tra assassini, missionari e grand cafés”. Di particolare interesse infine l’unico lavoro in italiano sull’ideologo della rivoluzione iraniana: “Tra lo scià e Khomeini. Ali Shariati, un’utopia soppressa”. Collabora con Reset, Vatican Insider e Formiche.