di Francesco Tragni/Radio Popolare
Alcune applicazioni, facili da usare, hanno in comune una caratteristica: nascono con l’intento di aiutare singoli o gruppi di persone a difendere i propri diritti: in questa prima puntata parliamo di rifiuti.
App rifiuti: come funzionano
Dovete sapere che quasi ogni municipalizzata, come A2A per i comuni di Milano e Brescia, ormai ha la sua app istituzionale, con l’obiettivo di dare informazioni sui servizi forniti nel proprio comune: quando avviene la raccolta, dove si trovano i cassonetti e come segnalare rifiuti speciali o ingombranti. A Milano c’è quella di A2A che si chiama PULI-AMO, ma che non è particolarmente user friendly. Guardando i giudizi della app sul market di Android, ci sono quasi il 50% di giudizi estremamente negativi: utenti che lamentano instabilità, calendario che funziona a singhiozzo. Peccato, ma non mi fermo qua e scarico quella del gruppo Hera, la multiutility attiva in diverse città emiliane e venete, tra cui Bologna: anche il nome è più accattivante di quella di A2A, si chiama “il Rifiutologo”.
App rifiuti: il Rifiutologo
Al di là delle funzionalità informative che, non essendo in uno dei comuni in cui Hera opera non mi interessa consultare, c’è una funzionalità veramente divertente e originale: è possibile infatti attivare sul proprio smartphone la funzionalità di lettura codice a barre (che come sapete è un codice univoco identificativo presente su ogni prodotto che compriamo) e, una volta avvicinato un prodotto di consumo, la app Rifiutologo è in grado di identificare le credenziali dell’oggetto (come fanno le cassiere al supermercato), indicando anche in quale contenitore va buttato: carta, plastica, vetro o indifferenziato. Mi colpisce la cosiddetta “gamification”, ovvero il modo in cui attraverso un gioco (in questo caso il lettore di codici a barre della app) è possibile insegnare come differenziare i rifiuti ai nostri figli, in modo produttivo ed intelligente. Anche senza leggere il codice a barre è possibile consultare un elenco nidificato che permette di conoscere dove vanno buttati i vari materiali.
Tra le altre funzionalità di questa app: le istruzioni sul ritiro ingombranti, la mappa (integrata con Google Maps) delle stazioni ecologiche e la possibilità di segnalare, inviando direttamente delle foto dalla app, zone della città in cui si trovano rifiuti abbandonati, o in cui occorre venga pulita la strada.
Questa era “il Rifiutologo”, disponibile gratuitamente su Google Play e Apple store.