Mohammad Rasoulof ha vinto l’Orso d’oro all’ultimo Festival del cinema di Berlino. Ma non ha potuto ritirarlo, perché il governo iraniano gliel’ha impedito. E’ stata sua figlia, Baran, a ritirarlo. Rasoulof è una vecchia conoscenza del Festival dei Diritti Umani: abbiamo scelto il suo film “Lerd – a man of integrity” per chiudere l’edizione 2018.
I film di Rasoulof sono girati in Iran, ma hanno la capacità di proporre temi universali: in Lerd il tema era la corruzione; nel film vincitore della Berlinale 2020 “There is no evil” il regista ha voluto affrontare l’argomento dell’alto senso di responsabilità di chi riesce a dire no alle imposizioni di un regime. Non sfugge quindi il motivo della censura a cui il regista è sottoposto da anni in Iran.
Non rimane che augurarci di vedere quanto prima al Festival dei Diritti Umani Mohammad Rasoulof, finalmente libero di esprimersi.