Verità per Giulio Regeni. La campagna di Amnesty Italia, con la collaborazione di Repubblica, non si sta solo espandendo nel mondo dei social, ma è stata accolta anche da numerose istituzioni locali.
Redazione.
È stata la volta di Milano, dove si svolgerà la prima edizione del nostro Festival. La facciata di Palazzo Marino si presenta ora con lo striscione che chiede che si faccia chiarezza sul barbaro omicidio. Ad oggi – scrive Amnesty in un comunicato – hanno aderito: la Regione Toscana, la Regione Basilicata, i comuni di Milano, Trieste, Reggio Calabria, Lamezia Terme e Livorno; i media Rai “Uno Mattina”, Toscana Notizie, Premio Roberto Morrione, Assostampa Friuli Venezia Giulia, il Manifesto, Rai Radio 2 “Caterpillar”; le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL unitariamente e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Numerosi messaggi di sostegno sono sinora giunti anche sui social network da parte della società civile e da personalità della politica.
Ricordiamo come si può aderire alla campagna: chi vuole esporre lo striscione o diffonderlo online potrà farlo scaricando i file (in italiano o in inglese). Per comunicare la propria adesione (inviando una foto dello striscione esposto) è possibile inviare un’email a: action@amnesty.it.
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