è nel mondo della fotografia e del cinema da 20 anni. Ha lavorato per molti anni come amministratore per Amnesty International per sei anni e per Human Rights Association (IHD) e anche reporter della guerra nel Rojava (Kurdistan Occidentale) e durante le battaglie contro l’ISIS a Serêkaniyê/Ras al-Ayn (2013) e Kobanê (2014). Combina il suo lavoro nei media e come documentarista con il lavoro di traduttore e interprete Turco-Kurdo.
Altay ha svolto ricerche archivistiche su argomenti come le mine antiuomo, la cultura del linciaggio,nazionalismo, lavoratori stagionali e sparizioni politiche e ha prodotto un libro di fotografia, pubblicato in tre lingue, intitolato Em Ên Wenda (We, the Disappeared),con 100 foto e 100 storie di persone fatte sparire dallo stato turco. Inoltre, Altay è stato condannato a 3 anni di condizionale dalle autorità turche, le quali gli hanno vietato l’uscita dal paese.