Armanda Salvucci è laureata in Lingue e Letterature straniere europee. Dopo la laurea ha vinto una borsa di studio come traduttrice per la CEE e è partita per Lussemburgo dove ha vissuto e lavorato per 5 mesi. Al suo ritorno, una sera di ottobre ha telefonato ad un giornale per offrirsi come traduttrice e invece ha risposto il Comitato per il Telefono Azzurro di Roma per il quale è stata volontaria. Si è fatta le ossa sul campo, quindi ha deciso di approfondire quelle che erano le sue due grandi passioni: la comunicazione e il fundraising, con un Master in Comunicazione di Impresa e Relazioni Pubbliche e con un Master in Project Management per le ONP e le ONG. Nel frattempo continuava a lavorare come traduttrice per Medici Senza Frontiere e altri committenti. Lavora come consulente e docente in fundraising, ha conseguito il diploma in Couseling Relazionale presso la Fondazione Patrizio Paoletti con una tesi sulla sessualità e disabilità. Perché la sessualità̀ e la disabilità? Perché̀ non le è mai piaciuto come è trattato o meglio non trattato questo argomento in Italia. Così nel 2016 ha ideato Sensuability, con l’obiettivo di abbattere con ironia e leggerezza gli stereotipi sulla sessualità e disabilità attraverso tutti i linguaggi artistici.