La vita di Victoria Tauli-Corpuz, inviata speciale delle Nazioni Unite per i Diritti dei Popoli Indigeni, è a rischio. Per la sua battaglia a favore delle persone più esposte alla violenza delle guerre, ai cambiamenti climatici e allo sfruttamento delle loro terre era già stata minacciata; ora il Presidente delle Filippine Duterte ha chiesto di inserirla nella black list dei terroristi.
Victoria Tauli-Corpuz, capo indigeno dei Kankana-ey Igorot della regione Cordillera nelle Filippine, parteciperà al Festival dei Diritti Umani oggi, sabato 24 marzo, alla Triennale di Milano, alle ore 15, all’incontro “In prima linea. le popolazioni indigene vittime dei cambiamenti climatici e dell’avidità del business” con Inka-Saara Arttijeff (rappresentante del popolo Sami), Nara Baré (leader del Coordinamento delle Organizzazioni Indigene dell’Amazzonia Brasiliana / COIAB), Marina Calloni (Professore ordinario di Filosofia Politica Sociale, Università degli Studi di Milano Bicocca), Antonella Cordone (Responsabile per i popoli indigeni all’IFAD), Hindou Oumarou Ibrahim (coordinatrice dell’Associazione delle Donne e Popolazioni Indigene del Chad / AFPAT), Francesco Martone, (Portavoce della rete “In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende”). Modera Luca Martinelli.
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