“In un mondo in cui la domanda di acqua dolce aumenta senza sosta e dove le risorse d’acqua subiscono sempre più una restrizione dovuta a inquinamento, sovra-sfruttamento, cambiamento climatico è impensabile non affrontare le opportunità che provengono dal miglioramento e dalla gestione delle acque reflue, o residuali”.
Mantenere le nostre abitudini (sbagliate) non potrà che aggravare i danni che sono già considerevoli: secondo le stime, infatti, ben più dell’80% delle acque residuali vengono riutilizzate nell’ambiente senza trattamenti. Le conseguenze sono allarmanti. L’inquinamento delle acque si sta aggravando nella maggior parte dei fiumi dell’Africa, Asia e America latina. Nel 2012 più di 800.000 morti erano causate da acqua potabile contaminata, o per servizi di fornitura inappropriati.
Oggi pubblichiamo il rapporto sullo sviluppo mondiale dell’acqua, diffuso dalle Nazioni Unite.
Scarica qui il rapporto delle Nazioni Unite