Diego Sileo (Milano, 1977). Teorico e storico d’arte, dal 2004 collabora come consulente artistico all’attività espositiva del PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e dal 2012 ne diventa curatore, concentrando i suoi interessi sulle esperienze e sulle teorie relative alla performance e alle poetiche corporee. Per il PAC ha ideato e curato, tra le altre, le mostre personali di Marina Abramović, Regina José Galindo, Santiago Sierra, Teresa Margolles, Anna Maria Maiolino, Eva Marisaldi, Cesare Viel e l’imminente mostra di Tania Bruguera. Ha conseguito la specializzazione in arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e il dottorato in arte contemporanea latinoamericana presso l’Università degli Studi di Udine. Studioso dei processi della creazione estetica in Sudamerica, ha frequentato master di specializzazione presso l’Università di Città del Messico e l’Università di Buenos Aires, e nel 2010 ha fatto parte, come unico membro europeo, del progetto di ricerca sul nuovo archivio di Frida Kahlo e Diego Rivera del Museo Frida Kahlo di Città del Messico. Ha partecipato a numerosi convegni italiani e internazionali come relatore su tematiche e problematiche dell’arte contemporanea. È autore delle prime monografie italiane di Remedios Varo (2007), Abel Azcona (2015) e Carlos Martiel (2016) e ha al suo attivo diversi saggi per riviste di settore e per cataloghi di mostre. Nel 2018 ha curato l’ampia antologica di Frida Kahlo al MUDEC Museo delle Culture di Milano.