La proposta del Festival dei Diritti Umani per le scuole con podcast, incontri di approfondimento e la sezione EDU al prossimo festival.
Iniziano questo giovedì 25 novembre gli incontri di “A Scuola di Diritti Umani”, percorso didattico quest’anno dedicato alla salute, come avvicinamento al Festival dei Diritti Umani che dal 2017 ad oggi ha coinvolto più di 18mila studenti in tutta Italia.
A studenti e studentesse che da mesi soffrono più di altri l’impatto della pandemia sulla loro vita quotidiana, il Festival dei Diritti Umani ha deciso di proporre una serie di riflessioni puntuali sulla salute come diritto fondamentale interconnesso con i vari ambiti della vita: dal lavoro all’ambiente, dalla sessualità al benessere digitale, dalla povertà alla salute mentale… A accompagnarli in questo percorso, una squadra di maestri e maestre d’eccezione: Claudio Mendicino (medico del lavoro), Francesco Vignarca (Rete Italiana Pace e Disarmo), Rosy Battaglia (giornalista d’inchiesta), Maurizio Martina (vicedirettore generale della FAO), Anna Rossi (Ledha Milano), Ariman Scriba (influencer sui temi della salute mentale), Nicoletta Dentico (esperta di salute globale), Alessandra Vitullo (ricercatrice sul benessere digitale) e gli psicologi Melissa Benedetta Calzari e Alberico Lucchesi.
Il calendario completo degli incontri
“A Scuola di Diritti Umani è un modo per parlare di diritti umani ai ragazzi e per fare educazione civica appassionandoli, partendo dall’attualità e dal loro vissuto, usando linguaggi e media che più sono loro congeniali”, spiega Danilo De Biasio, direttore del Festival dei Diritti Umani.
Oltre agli incontri e ovviamente alla partecipazione al prossimo festival, infatti, la proposta didattica punta su una serie di podcast originale, riservata alle scuole e prodotta proprio dal Festival dei Diritti Umani. Inaugurata lo scorso anno con 10 biografie di grandi attiviste e attivisti che hanno fatto la storia dei diritti umani, il podcast “A Scuola di Diritti Umani” si arricchisce di 5 nuovi episodi con un plus: “Sono stati proprio i ragazzi e le ragazze a guidarci nella scelta dei temi dei nuovi episodi: oltre alla scoperta dei diritti umani l’anno scorso avevamo organizzato un laboratorio sui podcast. Abbiamo chiesto di esprimersi liberamente e lo hanno fatto. Hanno parlato di sessualità, diritti dell’infanzia, arte e diritti umani, della discriminazione delle donne nel mondo del lavoro e perfino dei tribunali internazionali!”, racconta ancora il direttore Danilo De Biasio. “Li abbiamo ascoltati. E abbiamo deciso di portare il loro punto di vista ai loro coetanei che partecipano quest’anno al progetto.”
Nei nuovi podcast quindi le voci dei giovani si affiancheranno a quelle di esperti ed esperte: Marcello Flores (storico), Cesare Moreno (presidente dei Maestri di Strada), Viviana Mazza (giornalista), Armando Toscano (psicologo), Luca Paladini (portavoce dei Sentinelli), Agnese Canevari (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), Laura Linda Sabbadini (direttrice dell’Istat), Debora Migliucci (storica – Archivio della Cgil), Badiucao (disegnatore), Zehra Dogan (pittrice), Gianmarco Saurino (attore), Chantal Meloni (docente di diritto penale internazionale), Lucia Greco (studiosa di diritti umani), Edoardo “Mono” Carrasco (muralista).
Il podcast di “A Scuola di Diritti Umani” è scritto da Danilo De Biasio e Elisa Gianni, con la consulenza scientifica di Marcello Flores, la regia di Elisabetta Ranieri e le letture di Elisabetta Vergani e Carlo Ottolini. Un grazie particolare a Alice Cucchetti. La nuove puntate saranno disponibili su questo a partire dal 01.12.2021
Ma non finisce qui l’impegno del Festival dei Diritti Umani nelle scuole. La proposta per supportare l’insegnamento dell’educazione civica si completa anche di due ulteriori percorsi di approfondimento che stanno già coinvolgendo oltre 400 ragazzi e ragazze in tutta Italia: uno dedicato al benessere digitale – con il già citato laboratorio sui podcast e un focus group per raccogliere le testimonianze di allieve e allievi alle prese con una sovraesposizione tecnologica – e l’altro incentrato sugli SDGs e sul loro racconto attraverso l’audiovisivo che porterà a selezionare i corti da presentare al prossimo Festival dei Diritti Umani.
Photo credits: Leo Brogioni