Bergamasca, a 18 anni le venne amputata la gamba appena sopra il ginocchio a causa di un incidente stradale causato da un pirata della strada che scappò.
Plurimedagliata ai campionati mondiali, Paralimpiadi e campionati europei sia nei 100 m che nel salto in lungo, è una delle star internazionali dell’atletica paralimpica impegnata tanta in pista quanto fuori.
Portabandiera azzurra alla Paralimpiadi di Rio, studentessa universitaria, amica di Fondazione Fontana Onlus, è protagonista assieme al giornalista trentino Piergiorgio Cattani del documentario “Niente sta scritto”.
Molto attiva con progetti destinati a scuole e aziende, contribuisce in prima persona alla necessaria rivoluzione culturale per abbattere le molte barriere fisiche e mentali intorno al mondo dello sport paralimpico e delle persone con disabilità.