2 Maggio, 09:30 – 13:00
Giovedi – Festival dei Diritti Umani 02
Gepostet von Festival dei Diritti Umani – Milano am Donnerstag, 2. Mai 2019
Quando si perdono i diritti una guerra è già cominciata. La storia dovrebbe insegnare che quando si manomettono i diritti di certe categorie di persone presto scorrerà del sangue. Ci sono ancora pochi testimoni che lo possono raccontare, come ad esempio Paola Vita Finzi, ebrea italiana che ha subito le leggi razziali fasciste, che ne discuterà con Francesca Mannocchi, autrice di “Io Khaled vendo uomini e sono innocente”, che si occupa del traffico di esseri umani. Le guerre contemporanee, spesso asimmetriche – alta tecnologia contro armi rudimentali – sono combattute in città, da milizie senza divisa. Le vittime sono spesso civili inermi e provare a salvarli è sempre più rischioso, come racconta il reportage di Bernard Genier Iraq: Dying for Mosul.
con Armando Spataro, magistrato, Andi Nganso, medico e attivista contro i razzismi. Fondatore del Festival GOes DiverCity, Paola Vita Finzi, professore emerito dell’Università di Pavia
Buone pratiche: Chiara Pira, Valentina Rizzi (ACRA)
Foto: Gabriele Micalizzi, fotogiornalista di guerra
Proiezione in collaborazione con DIG: Iraq: Dying for Mosul di Bernard Genier (Svizzera, 2017, 24′)
Extra: video – testimonianza di Vera Vigevani Jarach
Restituzione delle scuole partecipanti al progetto “A Scuola di Diritti Umani”, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo
2 Maggio, 18:30
La Siria come metafora delle guerre contemporanee, un conflitto – manovrato da potenze esterne – che si insinua perfino nei legami familiari, una catena di violenze che produce conseguenze su scala mondiale. Incontro con lo scrittore siriano Khaled Khalifa e la giornalista Lucia Goracci. In apertura dell’incontro lo scrittore Giorgio Vasta ci accompagnerà in un viaggio tra i libri che raccontano guerre e pace.
con Lucia Goracci, giornalista, Khaled Khalifa
reading di Giorgio Vasta, scrittore e direttore creativo di Book Pride
3 Maggio, 9:30 – 13:00
In tutte le guerre i bambini rimangono spesso orfani, possono incattivirsi, se non addirittura essere trasformati in soldati. È quanto è successo anni fa a Daniel Uche che racconterà la sua esperienza confrontandosi con lo psicologo Francesco Campione, che da anni studia come uscire da esperienze così traumatiche.
con Francesco Campione, Daniel Uche
Buone Pratiche: Massimo Seregni (Inter Campus)
Foto: Armàti di paura con Claudio Rizzini e Roberto Mutti
Proiezione in collaborazione con DIG: A piedi nudi di Amedeo Ricucci (Italia, 2017, 8′ 41″). Autore in sala
Extra: video – testimonianza di Liliana Segre
Restituzione delle scuole partecipanti al progetto “A Scuola di Diritti Umani”, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo
3 Maggio, 18:00 – 20:00
“Traces of Lights” – in Triennale Milano dal 2 al 4 maggio – è una mostra fotografica, curata da Leonardo Brogioni, organizzata dal Festival dei Diritti Umani in collaborazione con WeWorld Onlus – un’organizzazione italiana indipendente che lavora in 29 Paesi – compresa l’Italia – che ha l’obiettivo di promuovere l’impatto dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo e Aiuto Umanitario.
Per la prima volta in Italia, gli scatti di Lorenzo Tugnoli (The Washington Post) e Diego Ibarra Sánchez (The New York Times) cercano di raccontare la crisi dei rifugiati siriani in Libano. Se Lorenzo Tugnoli riflette sulla vita quotidiana in un quartiere popolare di Beirut, Naba’a, che negli anni è stato testimone di flussi migratori, non solo dalla Siria, Diego Ibarra Sánchez ricerca la luce e le tenebre nella vita dei rifugiati siriani che lottano per la dignità nonostante le difficili condizioni in cui vivono.
La mostra darà la possibilità ai visitatori di conoscere alcuni dei progetti realizzati in Libano da WeWorld Onlus a sostegno dei rifugiati siriani e della popolazione libanese.
Armi sempre più sofisticate, eserciti senza divise, globalizzazione dei combattenti: cambiano le forme dei conflitti ma non chi ne rimane vittima. Incontro a più voci con Mary Kaldor, Marina Calloni e Davide Grasso.
con Marina Calloni, Davide Grasso, Mary Kaldor
4 Maggio, 09:30 – 13:00
Greta Thunberg e 1.600.000 studenti in tutto il mondo l’hanno detto con lucidità: il modello economico dominante sta ipotecando anche la loro vita. Accaparramento di beni comuni, water grabbing, produzioni e allevamenti inquinanti sono le principali cause del cambiamento climatico che, in una spirale difficilmente arrestabile, generano guerre, esodi e violenze.
Proiezione in collaborazione con DIG: Nelle miniere dove nascono gli smartphone di David Chierchini, Matteo Keffer (Italia, 2017, 11′). Autore in sala
John Mpaliza, conosciuto anche come “Peace Walking Man”, è un cittadino italo-congolese, attivista per i diritti umani e per la pace.
Buone Pratiche: Silvia Maraone (IPSIA)
Foto: Traces of Light con Diego Ibarra Sánchez e Lorenzo Tugnoli
Restituzione delle scuole partecipanti al progetto “A Scuola di Diritti Umani”, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo
Il capitalismo moderno si è dimostrato lo strumento più efficace di creazione di ricchezza nella storia umana. La globalizzazione dei mercati ha favorito la crescita delle imprese, le più grandi delle quali dispongono di risorse superiori a quelle di interi Stati. Questa forza può essere orientata al soddisfacimento di aspettative più ampie? Le imprese possono essere uno straordinario motore di sviluppo sociale e civile? Quali sono le condizioni necessarie per liberare questo potenziale?
in collaborazione con Avanzi – Sostenibilità per Azioni
con Fabrizio Petri, Eleonora Rizzuto
4 Maggio, 17:00 – 18:30
Robotica, intelligenza artificiale, bio-tecnologia: è possibile non usarle per le armi e il controllo sociale e applicarle a politiche di pace e sviluppo? Ne discutono Regina Surber e Maria Chiara Carrozza. Seguirà la narrazione di Luigi Farrauto sulle città divise da vecchi e nuovi conflitti: un viaggio tra storia, toponomastica e immagini.
con Maria Chiara Carrozza, Regina Surber
speech di Luigi Farrauto
(fino 1 23′ 50” )
L’informazione mainstream non sempre può o vuole coprire notizie problematiche, lontane, scomode. E così spariscono crisi internazionali, cause delle migrazioni, devastazioni ambientali. COSPE, Osservatorio di Pavia, in collaborazione con FNSI e Usigrai presentano il secondo rapporto che svela queste carenze.
con Paola Barretta, Andrea Fioravanti, Piergaetano Marchetti, Anna Meli, Monica Pietrangeli, Angela Staude Terzani