di Danilo De Biasio
Molti italiani solo nel 1988 scoprirono l’importanza dell’Amazzonia e delle conseguenze della distruzione dei “polmoni” del pianeta Terra. Lo scoprirono leggendo di un sindacalista brasiliano, Chico Mendes, ucciso dai latifondisti. La mobilitazione internazionale in suo nome fu grande. Trent’anni dopo la situazione è peggiorata. Nel 2018 si ha notizia di oltre 200 difensori dei diritti umani uccisi come Chico Mendes, per essersi opposti all’espansione di miniere, dighe, disboscamenti. La maggior parte di loro erano indigeni. Le nazioni dove è più facile venire uccisi dai killer assoldati da imprese private o gruppi paramilitari in combutta con enti statali sono il Brasile, Colombia, Honduras e Filippine. Denunce che lo speciale inviato delle Nazioni Unite Michel Forst ha messo nero su bianco anche recentemente. Ma la sproporzione degli interessi è tale che quelle denunce restano nobili parole.
Il Festival dei Diritti Umani ha dedicato una parte significativa della sua terza edizione proprio a questo complesso di temi: difendere la foresta dagli appetiti di imprese private, chiedere leggi per difendere i beni comuni, impedire che le popolazioni locali siano cacciate in nome del progresso è forse il più urgente dei diritti umani da difendere. Perché c’è in gioco la Terra che, come diceva il nostro slogan, “è di tutti, non di pochi”.
Per alzare nuovamente lo sguardo su questi temi il Festival dei Diritti Umani ha accolto con grande piacere l’invito del Comitato Berta Vive e del Collettivo Italia Centro America di organizzare un incontro con Bertita e Laura, figlie di Berta Caceres, uccisa proprio come Chico Mendes anni prima per il suo impegno contro un progetto idroelettrico che avrebbe distrutto il territorio degli indios Lencas. Bertita e Laura non solo hanno preso il testimone della madre in seno al Copinh (Consiglio delle Organizzazioni Popolari e Indigeni dell’Honduras) ma partecipando a incontri come questo ricordano che la difesa dell’ambiente è difesa dei diritti.
Bertita Zuniga Caceres è stata intervistata da Andrea Cegna per Radio Onda d’Urto a cui va il nostro ringraziamento. (clicca qui)
Se volete saperne di più l’invito è a partecipare all’iniziativa con Bertita e Laura Zuniga Caceres che si terrà giovedì 6 giugno, a partire dalle 20.30 alla Cascina Casottello, in via Fabio Massimo 19 – MM3 Porto di Mare.