Da vicino nessuno è disabile. Anche se con grande cautela – causa Covid – l’invito del Festival dei Diritti Umani è proprio di avvicinarsi alle persone perché solo così, con la conoscenza, si possono sconfiggere gli stereotipi. Anche quelli che riguardano le persone con disabilità.
Si sono avvicinati, ad esempio, i 4 fotografi che già all’ultima edizione del Festival avevano presentato i loro reportage. E ora quelle foto sono visibili su due monitor nell’ambito di Estate Sforzesca. Un modo per riaffermare l’urgenza di considerare la disabilità non un problema, un costo, ma una condizione umana complessa, ricca di sfumature, che mescola sofferenza e autoironia, difficoltà e successi. Grazie agli scatti di Alessio Coser, Silvia Franzoni, Paolo Manzo e Paola Cominetta vi potete avvicinare anche voi alle persone con disabilità: sarà emozionante. Completeranno l’offerta del Festival dei Diritti Umani tre pre-concerti: grazie alla collaborazione con Musicamorfosi, il 20, il 22 e il 29 luglio – alle 21, prima dello show – protagonisti saranno ancora una volta le persone con disabilità, per raccontarsi.
A Musicamorfosi e al Comune di Milano va il riconoscimento di aver accolto l’idea di ospitare tematiche considerate poco attraenti, soprattutto in un contesto festoso come l’Estate Sforzesca. E’ stato compreso il messaggio: occorre dare voce alle persone con disabilità, bisogna riconoscere i loro diritti, che sono gli stessi di chiunque altra persona. Ma per ottenerli occorre che vengano rimossi gli ostacoli, a volte fisici, a volte culturali, che lo impediscono. La proposta del Festival dei Diritti Umani all’Estate Sforzesca è quindi contemporaneamente un omaggio e un monito: raccontano il coraggio delle persone con disabilità ma anche il rischio – come dimostrato dalla pandemia – che a loro sia concesso solo la segregazione in famiglia o in apposite strutture, addirittura considerate sacrificabili in caso di mancanza di cure per tutti.
La proposta del Festival dei Diritti Umani all’Estate Sforzesca è stata resa possibile dal contributo di Euromilano.
per info Estate Sforzesca
La foto è di Paolo Manzo e la potrete vedere nella mostra